TERAMO – C’è ancora un mese di tempo per chiedere al Comune la retrocessione dei terreni che il Piano regolatore individua come edificabili. In pratica, il titolare di un’area può fare domanda affinché un lotto di sua proprietà venga “declassato” ad agricolo o industriale (con relativo alleggerimento delle cartelli Ici), così come può segnalare eventuali errori materiali presenti nel Prg. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze era stato fissato ad agosto: si trattava però di un termine ordinatorio e non perentorio, sicché è stato possibile “estenderlo” – su decisione del sindaco Maurizio Brucchi e del dirigente dell’Urbanistica Stefano Mariotti – per dare agli interessati la possibilità di approntare le pratiche (la cui verifica comincerà il 1 ottobre: la retrocessione non è automatica, ma appunto consegue all’approvazione dell’istanza). Il motivo della possibilità di “retrocedere” le aree nasce dal fatto che alcune di esse, proprio a causa della loro qualificazione, restano escluse dal mercato immobiliare.
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